Tudor Black Bay Fifty Eight

Tudor Black Bay 58

Il protagonista dell'articolo di questa settimana su Mechanical Watch Passion, è il segnatempo che mi ha dato l'input per intraprendere la mia avvenuta su Instagram. Sto parlando del meraviglioso diver di casa Tudor: il Black Bay Fifty Eight referenza MT 9030N-0001

Tudor Black Bay Fifhty Eight

Acquistato in concessionaria Rolex Tudor il 5 ottobre 2020, questo segnatempo è sempre stato tra i miei preferiti. 
Le sue origini derivano dalla linea Black Bay di Tudor che a mio avviso, ha ridato lustro alla maison dopo anni di chiaroscuro, e che richiama le linee dei diver del passato, che a loro volta, strizzavano un occhio al passato dei diver coronati.
In questa versione denominata Fifty Eight, troviamo due sostanziali novità rispetto ai primi Black Bay: una cassa dal diametro ridotto: 39 mm contro i 41mm e il primo calibro di manifattura di casa Tudor.
Infatti nei precedenti Black Bay da 41mm, prima che anche questi venissero aggiornati con il calibro proprietario, incassavo sempre un valido calibro, ma su base Eta2824-2. Infatti sui quadranti di questi segnatempo troviamo la semplice dicitura "self winding rotor" giusto a testimonianza che al loro interno è presente un calibro a carica automatica.
Il Black Bay Fifty Eight si presenta all'interno di una confezione di chiara ispirazione rolexiana. La struttura e le dimensioni della scatola sono molto simili. Ovviamente qui la colorazione richiama i colori tipici della maison che sono il nero ed il rosso.

Corredo del Tudor Black Bay Fifty Eight

Al suo interno oltre all'orologio, troviamo il libricino di istruzione, il libretto della garanzia riportanti le certificazioni del calibro, e la card di garanzia vera e propria.
Il Tudor Black Bay Fifty Eight (d'ora in avanti BB58) si presenta con gli stilemi tipici dei diver vintage, ma offre le prestazioni degli orologi moderni: cassa con fondello avvitato, corona di carica a vite, vetro zaffiro bombato, e calibro certificato cronometro.


Lo stile estetico così come il numero "58" nel nome del modello, sono un chiaro omaggio ad una referenza Tudor del 1958, la numero 7924 denominata anche submariner "Big Crown" per via della grande corona di carica sporgente.
Il ridimensionamento della cassa è anche un chiaro omaggio ad un'epoca passata in cui raramente si superavano i 36/39 mm di diametro, e che oggi rende soddisfatti la maggior parte degli appassionati.
La cassa del BB58 presenta un profilo della carrurre piatto con una ottima lucidatura. Il fondello è piatto ed il vetro bombato, presenta una leggera sporgenza. Nonostante non si sia cercato in nessun modo di dividere lo spessore dell'orologio tra le sue varie componenti stratificate, si presenta con un valore dello stesso piuttosto contenuti. È senza dubbio il Black Bay di casa Tudor più sottile che al momento sia presente a catalogo. 


La parte frontale della cassa invece risulta finemente satinata e termina alle estremità con delle anse piuttosto affusolate. Questo aspetto incide sul suo ingombro trasversale sul polso, con un lug to lug leggermente superiore a segnatempo di medesimo diametro, ma su un polso da 17 cm di diametro come il mio, veste molto bene.
Il quadrante nero opaco è contornato da indici a pallettoni e da indici rettangolari ad ore 3, 6, 9 oltre che da un grande triangolo rovesciato ad ore 12 per offrire un riferimento univoco di orientamento dell'orologio al buio.

Tutti gli indici sono dorati e riempiti di pasta luminescente color crema per offrire il sapore tipico degli indici virati dal trascorrere del tempo, ma al buio assume la classica colorazione verde come si può osservare dalle seguenti mie foto.

Non è presente la complicazione data. La ghiera in stile anch'essa vintage da 60 scatti, è molto precisa, ha un inserto realizzato in alluminio su cui sono riportati accenti e numeri. In corrispondenza di ore 12, c'è un dot dorato al cui interno è presente pasta luminescente e il tutto è contenuto all'interno di un triangolo rosso che conferisce carattere al segnatempo.
Le sfere dorate trasmettono un senso di alta qualità. La loro lavorazione è impeccabile sia ad occhio nudo, che con la lente macro. La punta della sfera ore e sfera secondi assume la tipica forma dei Tudor moderni a "fiocco di neve" (in inglese Snow Flake), e come ogni dettaglio dalla forte connotazione personale, divide. C'è chi non apprezza queste forme, e c'è chi le ama. Io sono indubbiamente tra questi.

Completano il quadrante le scritte Tudor con il nuovo logo a forma di scudo, e ad ore 6 la scritta del dato di impermeabilità in metri e piedi (200m 660ft) e per la prima volta su un Black Bay la dicitura Chronometer Officially Certfied.

Il tutto è animato dal calibro di manifattura Tudor/Kenissi MT5402 che offre prestazioni da Cronometro Certificato Cosc (-4 +6 secondi al giorno in varie posizioni), ed ha una riserva di carica di ben 70 ore. Il mio esemplare marcia con una regolarità di +1 sec/giorno. Ma ce ne parlerò in un altro articolo dedicato alla cronometria dei miei segnatempo.
L'utilizzo del calibro di manifattura garantisce una maggiore esclusività al segnatempo sia dal lato prestazionale che dal lato di unicità del calibro (anche se Tudor offre la possibilità di incassare questo calibro anche ad altre Maison tra le quali Breitling nei suoi solo tempo, in cambio dell'uso del calibro cronografico di quest'ultimo, nei suoi cronometri).
Il bracciale in acciaio 316L come la cassa, presenta maglie stile oyster e rastrema leggermente alleggerendo l'impatto visivo al polso. Risulta essere molto comodo anche se il sistema di micro regolazione semplice e l'assenza delle mezze maglie, potrebbe non consentire una regolazione particolarmente precisa tra l'estate e l'inverno. 

Un elemento leggermente criticato dai più, è la presenza dei finti rivetti presenti ai lati del bracciale. Questo è un elemento che personalmente non mi ha mai disturbato. Sicuramente ha solo una finalità estetica e di rimando al modello del 1958 da cui trae ispirazione. 

A tal proposito se non dovesse piacere questa soluzione estetica, Tudor offre la possibilità di acquistare il BB58 anche in altre configurazioni: con un bel nato di alta qualità, o con un cinturino in pelle.
Tirando le conclusioni, ritengo che questo diver abbia soddisfatto i desideri di molti appassionati: uno stile intramontabile, una misura contenuta, e delle prestazioni di tutto rispetto, unitamente ad un calibro di manifattura. Il suo successo commerciale ne è la riprova. Ricordo che uscì in commercio nel mese di luglio 2020 e che fui molto fortunato a trovare l'unico esemplare pronta consegna nel concessionario della mia città nel mese di ottobre dello stesso anno. E già all'ora era necessario mettersi in lista di attesa per averne uno. Oggi la situazione non è cambiata, anzi, nonostante sia uscita la versione blu, e Tudor nel corso di questo ultimi due anni abbia sfornato diversi prodotti della linea molto interessanti, il BB58 resta sempre uno dei modelli più richiesti dagli appassionati. Il suo listino ha subito anche un aumento e sicuramente ne riceverà altri. Pertanto il consiglio che posso dare a chi è indeciso se acquistarlo e meno è il seguente: se piacciono gli stilemi Tudor/Rolex vintage, ma allo stesso tempo si desidera indossare un segnatempo che non necessiti di troppe attenzioni perché costruito rispettando i dettami delle produzioni moderne, è il segnatempo che fa per voi.

Vi ringrazio nuovamente per aver letto ed essere arrivati fino qua, e vi invito a condividere questo articolo se è stato di vostro gradimento, così come gli altri, con tutti i vostri amici appassionati.
Al prossimo articolo, sempre qui su Mechanical Watch Passion.

Luigi 

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