Omega Seamaster Diver 300
Quando si parla di Omega, la prima cosa che viene in mente ai più, è probabilmente il connubio tra la Maison svizzera e la conquista dello spazio da parte dell’uomo.
C’è però anche dell’altro. A partire dal 1995 la fama del marchio di Bienne viene associata al celebre personaggio creato dalla penna di Ian Flemming, ovvero l’agente segreto più famoso del globo: agente 007 James Bond.
Nel 1993 viene prodotto il primo Seamaster Diver della casa, e nel 1995 in occasione del reboot cinematografico della Saga di Bond (interpretato da Pierce Brosnan) con la pellicola di Golden Eye, ammiriamo il primo Omega Seamaster diver al polso di Bond. Il diver per eccellenza della casa svizzera, contraddistinto dalla sua resisitenza alla pressione di 300 metri, e dalla iconica valvola per la fuoriuscita dell’elio. Da qui in poi Omega diventerà fino ai giorni nostri, l’unico fornitore ufficiale di orologi per i film di 007. Il primo Seamaster Diver 300 indossato da Bond fu un modello al quarzo (ref. 2541.8000), che fu realizzato anche in versione automatica con certificazione Cosc. Negli anni a seguire, e in occasione di ogni nuova pellicola, James Bond ha sempre indossato le referenze più interessanti e tecniche della linea Seamaster: dai Diver 300, agli Aquaterra, passando per i Planet Ocean, fino all’ultimo Seamaster Diver 300m in titanio.
La referenza oggetto di questo articolo, rappresenta l’ultimo erede dello stile introdotto nel 1995. Venne rilasciata nel 2018, in occasione del 70° anniversario dalla nascita della linea Seamaster di Omega.
A conferma della tradizione troviamo il tipico quadrante lavorato ad ondine di colore blu, il bracciale in acciaio dall’originale design, la caratteristica valvola per il controllo della fuoriuscita dell’elio, ed un calibro di manifattura (primo Seamaster ad avere la certificazione Metas), con scappamento coassiale 8800.
L’orologio è corredato dalla tipica scatola Omega in legno laccato lucido, di alta qualità e raffinatezza, la quale al suo interno custodisce il cuscino che tiene fermo l’orologio, e più di uno scompartimento dove possono essere riposte agevolmente le maglie aggiuntive, il tag seriale, e le varie card di garanzia e certificazioni.
A tal proposito, attraverso il seriale del segnatempo, è possibile risalire ai test ai quali è stato sottoposto il proprio esemplare da parte del Metas (ricordo essere l’istituto federale svizzero di meteorologia che tra le sue varie attività , certifica sottoponendo a stringenti test, i segnatempo che hanno specifiche caratteristiche di resistenza e precisione cronografica), ed i risultati che ha ottenuto nelle varie prove di certificazione. Un elemento di indubbia trasparenza e sinonimo di affidabilità da parte di Omega.
Tolto l’orologio dalla sua confezione, possiamo fin da subito iniziare ad ammirarne le finiture ed i giochi di luce che trasmette. Il quadrante infatti, cosi come l’inserto della ghiera girevole (120 scatti precisi, ed unidirezionale) è realizzato in materiale ceramico, e le tipiche odine presenti su di esso, sono ricavate rimuovendo a laser, materiale ceramico dalla sua superficie. Questa particolare lavorazione fa si che guardando l’orologio controluce, e facendo riflettere una fonte luminosa su di esso, la superficie del quadrante risulti chiara, e i solchi rappresentanti le onde del mare, assumono una tonalità scusa fortemente contrastante.
La zigrinatura della ghiera ha mantenuto il suo aspetto soft, il che la rende meno pratica dai suoi competitors nell’azionamento, ma a mio modo di vedere, non è un minus in quanto è comunque facile ad azionare nelle situazioni della vita quotidiana.
La cassa dall’aspetto simmetrico, ha una lavorazione che la rende più sottile nello spesso, dal lato della corona di carica. Questo effetto ottico è dovuto dalla svasatura delle spallette proteggi corona che hanno una forma quasi conica. La carrurre ha un finitura spazzolata di pregio, mentre termina verso le tipiche anse ad elica, con la parte superiore, ben lucidata.
Nello splendido quadrante, trovano spazio degli indici applicati dall’importante spessore, riempiti di pasta luminescente Superluminova BGW9 (tipica luminescenza blu). Tali indici hanno le proprie pareti realizzati con una spettacolare lavorazione lucida e arricchiscono l’aspetto del quadrante stesso.
Quest’ultimo è completato dalla finestra data posizionata ad ore sei (scelta che ritengo perfetta per garantire equilibrio estetico, simmetrico e funzionale), dalle sfere ore e minuti a gladio scheletrate, e dalla sfera secondi lollipop che termina con la parte finale colorata di rosso.
La luminescenza della sfera minuti è differenziata da quella dell’intero segnatempo, e per ottenere una migliore e più rapida lettura dell’orario in assenza di fonti luminose, è stata riempita di pasta luminescente C3 (luminescenza di colore verde). Immaginatevi lo spettacolo a passare rapidamente da un ambiente illuminato, magari ad una stanza buia. Sembrerà di avere un orologio radioattivo al polso, per la gioia di qualsiasi appassionato.
Proseguendo lo studio del quadrante, ad ore 12 troviamo il logo e la scritta Omega ed immediatamente sotto, la scritta Seamaster di colore rosso, tonalità richiamata dalla punta della sfera secondi. Ad ore sei invece, sopra la finestra data, trovano spazio le scritte: Co-Axial, Master Chronometer, e la resistenza all’acqua in metri ed in piedi (300m/1000ft).
Il movimento incassato in questo meraviglioso scrigno, è bellissimo il calibro di manifattura Omega denominato 8800. Movimento che come detto in apertura, vanta oltre alla certificazione Cosc, anche quella più stringente Metas, ed è un calibro antimagnetico fino a 15.000 Gauss, che ha visto applicato su di esso il brevetto di George Daniels relativamente allo scappamento coassiale (uno scappamento che riduce di molto l’attrito tra le parti in gioco e rende più costante la dispersione dell’energia accumulata nel bariletto di carica e che viene trasmessa alla marcia del segnatempo). Il fondello a vista realizzato in vetro zaffiro, consente di ammirare in tutta la sua bellezza e maestosità , questo calibro. E’ rifinito con eccellenti lavorazioni e finiture a cotes de geneve sia sul rotore di carica che sui ponti. Il suo serraggio a vite è garantito da una merlettatura del fondello che richiederà ovviamente l’intervento della casa madre per future revisioni.
La versione in mio possesso, è dotata si da origine di bracciale in acciaio. Lo stile del bracciale del Seamaster Diver 300m ha sempre diviso gli appassionati in due fazioni: c’è chi lo ama e c’è chi lo odia. Di certo non è un bracciale che lascia l’appassionato indifferente.
Negli anni la sua progettazione, che si potrebbe definire barocca, ha ricevuto varie revisioni fino ad arrivare questa ultima referenza, la quale propone un bracciale di altissimo livello tecnico e realizzativo, smussando e riequilibrando lo stile dei primi anni, ma rimanendo sempre fedele a se stesso. La sua comodità al polso è insindacabile nonostante sia un bracciale che non rastrema. Questo comfort è garantito dalle varie componenti che formano la maglia e che si adagiano perfettamente a qualsiasi polso.
La chiusura è realizzata con una clasp satinata con scritta e logo Omega, che si apre con la pressione sui due pulsanti laterali. La micro regolazione è forse una delle cose più pratiche e ben ingegnerizzate mai viste. Infatti all’interno della scatoletta è presente una slitta azionabile tramite la pressione di un pulsante. Tale slitta garantisce la traslazione su un binario, del sistema di allungamento ed accorciamento, offrendo regolazioni millimetriche, ideali per avere l’orologio regolato sempre nella misura perfetta, sia d’estate che di inverno.
Successivamente all’acquisto del Seamaster diver 300m, ho deciso di acquistare anche il suo cinturino in gomma blu per la stagione estiva. Con esso il segnatempo acquista maggiore leggerezza e sportività , senza snaturarsi troppo. Infatti come si può notare dai vari scatti, la lavorazione superficiale del rubber in gomma richiama lo stile del bracciale in acciaio, con i due solchi in rilievo che vanno a terminare verso la chiusura, che qui è offerta da una magnifica fibbia con ardiglione logata, e che mostra una ottima alternanza di superfici lucide e satinate.
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